sabato 30 settembre 2017

L'espressività psicomotoria


Risultati immagini per L'espressività psicomotoriaLa sala di psicomotricità dove si effettuano le sedute è un ambiente caldo, piacevole, accogliente, col pavimento in sughero o in legno, dotato di materiali morbidi e colorati con i quali i bambini giocano a piedi nudi.

Nella seduta di psicomotricità il tempo è strutturato per favorire un percorso di maturazione psicologica che potrebbe essere sintetizzato nella frase: " Dal corpo al linguaggio". Il primo tempo è riservato all'espressività motoria, il secondo alla narrazione di una storia ed il terzo all'espressività plastica e grafica. Il ruolo dello psicomotricista si delinea come osservatore dell'espressività psicomotoria che i bambini manifestano attraverso il gioco e le relazioni che stabiliscono con il mondo esterno: con lo spazio, il tempo, gli oggetti e gli altri.

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La psicomotricità dunque attiene alle due dimensioni dello sviluppo del bambino: quella motoria o funzionale e quella psicodinamica.

martedì 26 settembre 2017

La psicomotricità

Nasce inizialmente come pratica destinata ai bambini con difficoltà o disturbi, che tramite il linguaggio del corpo esternavano, sperimentavano e superavano il disagio; in un secondo tempo è stata estesa a tutti i bambini poiché favorisce lo sviluppo armonico della persona e supporta una crescita serena.

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La disciplina mette in relazione la mente con il movimento, esperienze fondamentali per la formazione del pensiero. Si tratta inoltre di una disciplina preventiva, in quanto il training positivo messo in atto previene i rischi conseguenti ad eventuali periodi di difficoltà che il bambino affronta nel percorso di crescita.
Dimentichiamo troppo spesso che i bambini utilizzano in primis il linguaggio corporeo per esprimersi e per capire. Liberi da schemi mentali costruiti, i bambini utilizzano la semplicità della comunicazione:“sorrido perché sono felici e piango perché sono tristi”, utilizzando il corpo e le sue espressioni come strumento di esternazione dei propri sentimenti.

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La psicomotricità, nel pieno rispetto della “globalità umana”, rende al linguaggio corporeo del bambino la giusta importanza, percependolo come espressione emozionale.

Essa, rispetta quella che viene definita “l‘unità psicosomatica“, prendendo in considerazione la struttura somatica, quella affettiva e quella cognitiva….corpo, mente e bagaglio affettivo.
Come tutti gli individui, anche il bambino ha un proprio background costruito e che si sta costruendo e che si esterna nei gesti che compie: dimostra i propri desideri, le paure, le difficoltà, le sicurezze, le incertezze ecc…la mente e l’agito formano una dinamica di comunicazione importantissima se vista in relazione, nella sua globalità.

In breve, il corpo è inteso come espressione di sé, prima ancora della parola. L’obiettivo è lo sviluppo armonico psicofisico.
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Esercizi di psicomotricità Attraverso il movimento e il gioco, il bambino scopre il mondo, entra in relazione con se stesso e la realtà....